Villa Priuli Crisanti, nata come fortino medievale, conservò la sua struttura originaria fino al VI secolo. Fu donata a Bernardino Fortebraccio dalla Serenissima e acquistata nel 1536 dalla nobile famiglia veneziana Priuli. Attribuita a Vincenzo Scamozzi, la villa mantiene la planimetria cinquecentesca, austera e funzionale. Le sale interne sono decorate con affreschi che celebrano le unioni familiari dei Priuli e conservano tre preziosi strappi di Giandomenico Tiepolo, provenienti dal ciclo pittorico di Palazzo Barbaran Da Porto a Vicenza. Nel 2021, la famiglia Crisanti ha restaurato la villa, restituendole l’antico splendore.