La costruzione di Villa Barbaro di Maser (TV), residenza di campagna dei fratelli Marcantonio e Daniele Barbaro, esponenti del patriziato veneziano, fu affidata a metà Cinquecento al grande architetto Andrea Palladio.
Palladio adegua il suo progetto al contesto paesaggistico: lo sviluppo assiale di residenza e barchesse risulta compatto e proporzionato e il profilo dell'architettura richiama armonicamente il ritmo ondulato delle colline retrostanti. Il corpo centrale, destinato a residenza padronale, ha una facciata ispirata ad un edificio classico. L'architrave e il frontone sono tuttavia interrotti da una decorazione plastica in stucco, che inquadra e esalta lo stemma della famiglia Barbaro.
Il giardino, un tempo ricco di aiuole e fontane, digrada verso la strada, oltre la quale un'ampia esedra immette nella vasta campagna.