Il corso della Roggia fu deviato nel 1434 dopo che il vescovo Daniele Scotto concesse agli abitanti di Teglio la possibilità di poterlo fare: questo determinò lo spostamento del centro abitato lungo il corso della Roggia e la qualità della vita degli abitanti migliorò. Negli ultimi anni, è stato fatto un intervento di bonifica per la valorizzazione paesaggistica dell'area, con la realizzazione di una fascia alberata di specie tipiche dei boschi della zona in modo da ridisegnare il percorso della Roggia e allo stesso tempo evidenziare una caratteristica del territorio stesso.