La Valgrande è una valle da pesca di enorme valore ambientale, proclamata Area di tutela paesaggistica di interesse regionale. Un territorio incontaminato tra Caorle e Bibione che offre 360 ettari di canneti, specchi lacustri, boschi e bacini da visitare a cavallo, a piedi, in bicicletta.
Fino a 300 anni fa, la Valgrande era una zona paludosa e assolutamente avversa all’uomo. Grazie ad interventi antropici molto blandi, quest’area si è trasformata in una zona destinata all’allevamento intensivo di cefali, branzini, anguille e orate, ma anche in un’oasi naturalistica d’importanza comunitaria. Qui ci sono lecci che hanno più di 150 anni, fiori e piante rare, daini, cinghiali e cavalli allo stato brado. Nascosti nella vegetazione ci sono anche i resti di una villa romana che conservano ancora i mosaici di un tempo. La località si chiama Motteron dei Frati e le sue dune, che raggiungono anche gli 11 metri di altezza sul livello del mare, sono le più alte di tutto il litorale nord-adriatico.